Il test: Come non scrivere un romanzo
Test: Come non si scrive un romanzo
1. Una trama che funziona:
a. …attribuisce a un personaggio stimolante importanti problemi che sorgono con naturalezza dalla sua storia personale, ma sono di rilevanza universale.
b. …svela una volta per tutte che sono figlio di due fasulloni.
c. …per esempio parte da un prete affetto da amnesia che si innamora di Jack lo Squartatore il quale in realtà è Margaret Thatcher che dopo il cambio di sesso è tornata dal futuro per lavorare in coppia con un cane sciolto della polizia di NY…
d. …non poteva che sminuire la mia istintiva voce lirica.
2. Fra le seguenti descrizioni una potrebbe riguardare un personaggio del mio libro:
a. Le puntate le prendeva un pelato sempre incazzoso col soprabito a quadri tutto tirato sulle trippe appesantite.
b. Britta pareva una Helena Bonham Carter asiatica e cicciotta, però meglio.
c. quel volto, quel certo non so che, quel modo di masticare… tutto, proprio tutto rivelava un nativo dell’Ohio occidentale.
d. Jim era uno da settanta battiti al minuto a riposo, ma quel giorno non sembrava.
3. Secondo voi è una bella frase:
a. E così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.
b. Non riuscivo a credere che potesse urlarmi in faccia, non dopo quei pazzeschi, strepitosi, incredibili momenti di Passione tra noi! Come amanti da sempre destinati a quelle roride settimane di trasognata estasi!
c. Sempre là, all’acquitrino ctonio dei nostri ieri che divorarono altri ieri in monarchica successione, come coccodrilli sudditi di un Faraone del lutto.
d. Ovviamente ben sapeva che il sonno di lei era il pedaggio della nauseabonda sostanza che l’aveva condannata all’oscurità prima dello sbarco dalla sua goletta privata.
4. Una tecnica efficace per scrivere dialoghi più realistici è quella di:
a. Rileggerli ad alta voce per sentire se risultano naturali.
b. Dare inizio a ogni scambio con «Ciao, come va?», «Io bene, e tu?» perché la gente normale parla così.
c. Riprodurre foneticamente ogni cadenza, di modo che il dialogo appaia così: «Oioi, tesovo, ma non divai sul sevio!».
d. Aggiungerci una paccata di punti esclamativi.
5. Se il vostro romanzo è ambientato nell’Inghilterra vittoriana è bene:
a. Fare approfondite ricerche sul periodo in questione e leggere romanzi di autori vittoriani.
b. Vedersi qualche puntata di Palcoscenico su RaiTre.
c. Far dire ai personaggi che si trovano nell’Inghilterra vittoriana.
d. Far sì che il personaggio focale si imbatta nella regina Vittoria a un torneo cavalleresco.
Punteggi:
0 risposte a: Il nostro libro è la vostra unica speranza. Correte subito a comprarlo, facendovi prestare i soldi se necessario.
da 1 a 2 risposte a: Del nostro libro potete anche fare a meno, ma solo se intendete tenere il vostro nel cassetto in eterno.
da 3 a 4 risposte a: Compratene diverse copie e regalatele ai vostri amici: capiranno che splendido romanzo avete scritto.
5 risposte a: Avete una tale padronanza delle dinamiche della scrittura narrativa che non mancherete certo di comprendere il sapido umorismo e l’acutezza di spirito del nostro libro.
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